Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 1, co. 1, della legge 210/1992 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati), nella parte in cui la disposizione non prevede il diritto all’indennizzo per i soggetti che abbiano subito menomazioni permanenti all’integrità psico-fisica, a seguito della somministrazione raccomandata del vaccino contro il papillomavirus (HPV).
La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Genova in riferimento agli artt. 2, 3, 4 e 32 Cost., dell’art. 4 del d.l. n. 44 del 2021 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SRS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblico) che prevede un obbligo vaccinale genericamente imposto in capo alla categoria dei lavoratori esercenti professioni sanitarie.
La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale relative all’art. 4-ter, co. 1, lett. c), e co. 2, del d.l. n. 44 del 2021 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), sollevate con ricorso del Tribunale ordinario di Brescia in riferimento all’art. 3 Cost., nella parte in cui la norma istituisce un obbligo vaccinale in capo al personale di strutture sanitarie e socio-sanitarie.
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di costituzionalità sollevate dal Giudice di Pace di Frosinone, in relazione agli artt. 1, 2, e 3 del d.l. n. 6 del 23 febbraio 2020 (Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19), e gli artt. 1, 2, e 4 del d.l. n. 19 del 25 marzo 2020 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19), per presunto contrasto con gli artt. 76, 77, e 78 della Costituzione.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità di una legge regionale del Molise poiché essa avrebbe costituito un illegittimo ostacolo alla libera circolazione dei prodotti OGM in violazione della normativa europea.
La Corte costituzionale ha dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale promosse dal Presidente del Consiglio dei Ministri e aventi ad oggetto l’art. 7 della legge della Regione Puglia n. 36/2021, in tema di modifiche al Servizio di analisi genomica avanzata con sequenziamento della regione codificante individuale (ESOMA), in riferimento agli artt. 81 e 117, co. 2, let. m), e co. 3 della Costituzione.
La Corte costituzionale ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale militare di Napoli avente ad oggetto l’illegittimità costituzionale dell’art. 206-bis del d.lgs. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare), in quanto in contrasto con la riserva di legge di cui all’art. 32 della Costituzione.
La Corte Costituzionale ha annullato una sanzione adottata dall'Ordine provinciale dei medici nei confronti dell’assessore regionale alla sanità perché in contrasto con le attribuzioni costituzionali della Regione in materia di organizzazione sanitaria.
Nella sent. 26/2024 la Corte costituzionale rigetta la questione di legittimità sollevata dal Presidente del Consiglio dei ministri sull’art. 1 co. 1 della legge reg. Sardegna n. 5/2023 in tema di determinazione del massimale di assistiti dei medici di medicina generale, in quanto tale aspetto va considerato esercizio della competenza legislativa concorrente nella materia “tutela della salute”.
La Corte costituzionale, come annunciato con un comunicato in data 28 gennaio 2021, ha invitato il legislatore a prevedere al più presto una modalità di riconoscimento del rapporto tra figli nati da PMA di titolo eterologo da coppie dello stesso sesso e genitore intenzionale.